giovedì 4 novembre 2010

hei ragazzi rieccomi, scusate per l' assenza ma stavo studiando anche per voi,
nel blog di Staffadwords ho trovato un articolo molto curioso ed interessante,
è del fondatore Giulio Marsala, esperto italiano di google adwords:

Google AdWords e il conflitto di interessi

Postato da giulio  
Oggi voglio raccontarti un interessante aneddoto su Google AdWords e il “Conflitto di Interessi” tra Google e il Cliente di AdWords (tu).
Ecco cosa è accaduto.
Qualche tempo fa ho avuto modo di lavorare per diversi clienti che puntavano pesantemente su AdWords per la loro pubblicità online (all’epoca seguivo io personalmente le loro campagne, cosa che oggi non faccio quasi più, ma lo lascio fare ai miei studenti e collaboratori). Sono stato contattato da loro perché erano molto preoccupati, in quanto il loro business stava in piedi a malapena nonostante i grandissimi investimenti.
Spendevano più di 10.000 euro al mese in Google AdWords solo per il mercato Italiano e nonostante tutto non riuscivano a generare un numero sufficiente di vendite per avere un business prospero e ottenere profitto.
Quando si sono rivolti a me e ho preso in mano la loro campagna, ho visto un vero e proprio “disastro”, e ho capito subito il perché dei loro problemi.
Le parole chiave erano tutte divise in vari gruppi di annunci con significati “simili” (e fin qui può anche andare bene), ma non c’era nessuna ottimizzazione degli annunci al di là della semplice keyword nel testo dell’annuncio.
Gli annunci erano tutti impersonali, senza “un’anima” e senza una logica “direct response”.
Ma la cosa peggiore era un altra: tutti i costi di tutte le parole chiave erano uguali, e impostati (nel caso specifico) tutti su 2 euro.
Il cliente era sempre primo con tutte le keyword in tutte le campagne, molto spesso in premium position (quella centrale e più costosa). Non solo: questo accadeva anche quando c’erano SOLO 3 concorrenti in tutto (per una certa parola chiave), e non c’era assolutamente bisogno di essere in quella posizione, non a quei costi quantomeno.  Insomma non era stata applicata nessuna delle regole di buon senso che sono contenute nella mia Guida e che qualsiasi consulente indipendente preparato seguirebbe.
Di fronte a tutto questo mi chiedevo quale potesse essere stata l’agenzia di web marketing che avesse fatto un simile lavoro, così ho chiesto delucidazioni al cliente.
Ebbene con mia buona sopresa (ero ancora “giovane”) il cliente mi ha detto che era stato contattato da Google, e la campagna l’avevano impostata completamente gli esperti di Google per ottenere il massimo dei contatti commerciali possibili.
Ah! Allora ho cominciato a capire il perché di quell’impostazione, e a “vederne” il senso.
Decine, centinaia di parole chiave, alcune difficilmente pertinenti, rete di contenuti con gli stessi prezzi della rete di ricerca, parole tutte in premium position… la campagna era stata impostata con lo scopo di generare il massimo numero di click possibili (non di contatti commerciali!). E quando dico il massimo, intendo il massimo a qualsiasi prezzo!
Ci sono voluti 2 mesi per sistemare la campagna in modo efficace ed un lavoro continuo per mantenerla in “buona salute” (la gestione di una campagna AdWords di queste dimensioni richiede una continua logica di ottimizzazione).
Ora il cliente è passato a spendere meno di 5.000 euro al mese, con l’80% del traffico di prima, ma con le stesse identiche vendite (e tutto questo l’ha portato ad essere IN ATTIVO e soddisfatto di Google AdWords, come quasi tutti gli imprenditori che lo usano come si deve!).
Il mio consiglio quindi è questo: attenzione  alle proposte dei commerciali di Google che ti chiamano solo se superi un certo budget mensile!
Quel tipo di servizi sono pensati soprattutto per le multinazionali che non si curano molto dei RISULTATI di profittabilità di una campagna, ma puntano piuttosto ad utilizzare tutto il badget disponibile (il che ha senso solo nel caso si faccia “branding”, e si ci si possa permettere di farlo senza un ritorno economico diretto dalla campagna).
Con questo non voglio dire che Google cerchi di proposito di non fare un buon lavoro con te, ma semplicemente che le logiche che lui segue non sono quelle del “direct response marketing” da piccola e media impresa.
Il piccolo imprenditore ha bisogno di risultati subito, e di ottenere profitti velocemente. Per questo usa AdWords.
Invece Google cerca di farti avere il massimo del traffico allo scopo di farti esaurire il massimo del tuo budget giornaliero.
C’è un conflitto di interessi insomma (e anche di obiettivi!). D’altra parte loro sono un’azienda quotata in borsa, ed è anche comprensibile che facciano così. Ma tu sei un piccolo imprenditore, ed è comprensibile che ti proteggi da questi fenomeni. Per questo fai attenzione: gestisci in autonomia la campagna, oppure falla gestire da consulenti che siano indipendenti da Google.
Così eviterai impostazioni troppo “ottimistiche” che potrebbero danneggiare gravemente il tuo business, e otterrai profitto con Google AdWords.
Un buon modo per iniziare (se vuoi imparare a gestire una campagna in autonomia) è utilizzare la guida Crea Profitto con Google AdWords. Altrimenti puoi richiedere una consulenza-adwords.php”>consulenza ad uno specialista NON collegato a Google.
A presto!

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